Milano Pride 2023: tutto il programma. Parata il 24 giugno
di Redazione CIG Arcigay Milano
“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali secondo la legge”, così recita l’Articolo 3 della Costituzione Italiana. In realtà ancora troppe sono le discriminazioni contro la comunità LGBTQIA+ e non solo, sia in termini di diritto allo studio, al lavoro, alla salute, alla famiglia, sia nella libertà di esprimere la propria identità godendo di piena dignità e protezione. Il Milano Pride porrà l’accento sulla necessità di maggiori diritti e tutele, allargando i propri orizzonti verso l’Europa e il mondo intero. Il tema dei diritti emergerà forte e chiaro in chiave intersezionale e internazionale: famiglie, persone transgender e non binarie, ma anche migranti e persone con disabilità, oltre che un focus sui diritti del pianeta.
Da qui parte il Milano Pride 2023. Una grande celebrazione di libertà, aperta a tutti, nessuno escluso, che tinge di arcobaleno la città e che parla di inclusività, diritti, democrazia e autodeterminazione.
Per tutto il mese di giugno, nel calendario del Pride Month vengono proposti incontri, mostre, spettacoli e iniziative diffuse su tutta la città. Il 22 e il 23 Giugno tornano le Pride Square che animano tre piazze in Porta Venezia con un vero e proprio festival di eventi, dibattiti, talk, arte, salute e cultura con associazioni ed attivisti. Il mese arcobaleno culmina il 24 giugno con la tradizionale grande Parata dalla Stazione Centrale all’Arco della Pace dove si terrà il grande Evento Finale fino a oltre mezzanotte.
Il Milano Pride è organizzato dal CIG Arcigay Milano, in collaborazione con le altre associazioni del Coordinamento Arcobaleno, il coordinamento delle associazioni LGBTQIA+ di Milano e Città Metropolitana, e vede quest’anno il patrocinio della Commissione Europea, della Città Metropolitana di Milano e del Comune di Milano, oltre che di numerosi altri Comuni del territorio.
Un’edizione sempre più inclusiva, accessibile e sostenibile. Il Milano Pride vuole essere un’occasione di partecipazione per tutta la cittadinanza e per questo sono state studiate misure che possano garantire la partecipazione alle persone con disabilità. Inoltre, il Milano Pride si prefigge l’obiettivo di pensare ai diritti in senso esteso, inclusi quelli del pianeta: diverse le iniziative per rendere la parata più attenta all’ambiente, tra cui un premio al carro più sostenibile e una donazione a progetti di riforestazione urbana per ogni carro inquinante. Con il Rainbow Social Fund, gli organizzatori supportano progetti sociali a supporto della comunità LGBT+ ma non solo 365° giorni all’anno.
PRIDE MONTH & PRIDE SQUARE
Presentazioni di libri, cinema, sport e molto altro. Il Pride Month avvolge e coinvolge l’intera città con spettacoli di teatro, tour guidati e mostre d’arte ma anche stand-up comedy, talk e party. L’evento conclusivo del Pride Month sarà “Sempre liber3 – Pride on Stage 2023”, che il 25 giugno alle 20:30 vedrà un’esplosione di creatività sul palco del Teatro Elfo Puccini in una serata dedicata all’arte queer in tutte le forme, in collaborazione con Alchemico 3. Il calendario completo di tutte le iniziative è pubblicato nella sezione Eventi sul sito ufficiale di Milano Pride: un Pride che allarga i suoi orizzonti, con iniziative da tutti i quartieri e abbraccia tutta la città.
Il 22 e il 23 giugno torna il festival di eventi nelle Pride Square, tre piazze nel quartiere di Porta Venezia che diventano punto di incontro e confronto aperti a tutti. Piazza Santa Francesca Romana e Piazzale Lavater ospitano talk, dibattiti, arte e cultura, oltre che momenti dedicati alle famiglie e ai più piccini con particolare attenzione ai diritti delle famiglie omogenitoriali e alle istanze delle persone transgender a 360°, dallo sport fino alla necessità di una revisione dell’ormai antiquata legge per le transizioni. La conduzione delle Pride Square è affidata a Alessandro Lussiana, La Wanda Gastrica e La Trape.
In Piazza Bellintani sarà presente un presidio dedicato a salute e prevenzione, con infopoint e test HIV e sifilide, rapidi, anonimi e gratuiti in collaborazione con Milano Checkpoint.
Nella serata di venerdì 23, una serie di eventi delle Pride Square saranno dedicati allo stato dei diritti LGBTQIA+ oltre i confini del nostro paese, ponendo l’accento sulla collocazione dell’Italia in Europa e nel mondo, e indagando il rapporto fra politica e attivismo. Diversi gli ospiti di rilievo nazionale e internazionale, come Elly Schlein, Segretaria del PD, e Kim van Sparrentak, co-Presidente dell’Intergruppo LGBTI del Parlamento Europeo.
- La persecuzione della comunità queer nella Cecenia di Kadirov
23 giugno, ore 19:00, piazza Santa Francesca Romana
Parleremo della drammatica situazione della comunità queer in Cecenia, resa ancora più emergenziale dalla guerra in Ucraina. Nel 2017 un reportage della BBC rivela al mondo l’esistenza in Cecenia di campi di detenzione in cui vengono rinchiuse, torturate e uccise le persone LGBTQIA+ di quel paese. Un gruppo di attivisti di varie organizzazioni decide di lanciare un progetto ambizioso: creare un network internazionale per aiutare le persone queer del nord Caucaso a trovare rifugio e ad espatriare, che oggi è diventata l’associazione NC SOS.
- Diversamente leader
23 giugno, ore 20:00, piazzale Lavater
La leadership femminista nell’Italia dei diritti negati.
Elly Schlein, Segretaria del PD, dialoga con Natascia Maesi, Presidente di Arcigay.
- What can the EU do for LGBTQIA+ people in Italy?
23 giugno, ore 21:00, piazza Santa Francesca Romana
L’Italia è uno dei Paesi fondatori dell’Unione Europa, ma lo stato dei diritti LGBTQIA+ è drammaticamente inadeguato e l’Italia si schiera sempre di più con Ungheria e Polonia, lavorando attivamente per rendere più difficile la vita delle persone LGBTQIA+.
Discuteranno della risposta della UE a sostegno della comunità LGBTQIA+:
Kim Van Sparrentak Co-Presidente dell’Intergruppo LGBTI del Parlamento europeo; Alessandra Maiorino, Senatrice della Repubblica Italiana; Brando Benifei, eurodeputato; Marta Rohani, responsabile scuola di Arcigay. Moderano Rémy Bonny e Séverine De Bruyn di Forbidden Colours.
- Un dialogo arcobaleno attraverso il Mediterraneo
23 giugno, ore 22:00, piazza Santa Francesca Romana
Il continente africano è teatro di un’ondata di omolesbobitransfobia senza precedenti. La regione del Nord-Africa è purtroppo tra le più colpite: in Marocco e Tunisia l’omosessualità e le espressioni di genere non conformi sono considerate crimini punibili con il carcere; in Egitto la legge è usata in modo selettivo per colpire individui di diversi orientamenti sessuali e identità di genere.
Sebbene la situazione giuridica delle persone LGBTQIA+ sia molto diversa da quella italiana, esistono analogie sociali e culturali che vale la pena esplorare per costruire un dialogo costruttivo e solidale tra gli attivisti LGBTQIA+ di tutto il Mediterraneo, provenienti proprio da Egitto, Tunisia e Marocco.
Tra gli altri appuntamenti in programma segnaliamo:
- Eco-queer: stesso pianeta, stessi diritti
23 giugno, ore 17:00, piazza Santa Francesca Romana
Un evento importante che parlerà del perché la crisi climatica riguarda tutte e tutti, più da vicino di quello che possa sembrare. In un talk dinamico si tratterà il tema, più che mai attuale, della sostenibilità e della giustizia climatica, su diversi fronti: politiche e strategie, mobilità, cibo e antispecismo.
Ospiti Alessio Baù di C40 Cities e CIG Arcigay Milano; Laura La Ferla, direttrice relazioni istituzionali e comunicazione di ATM; Alice Pomiato, green content creator e formatrice sui temi della sostenibilità; Martina Mela Scalini, Essere Animali; Martina Micciché, scienziata politica, fotoreporter e scrittrice.
Conduce Piera Mottola del CIG Arcigay Milano.
- ScacQueer
22 e 23 giugno, dalle 17:00, piazzale Lavater
Artists for Pride realizza un’installazione artistica interattiva unica nel suo genere, una grande scacchiera arcobaleno. La passione per il gioco degli scacchi diventa l’opportunità di promuovere uguaglianza e inclusione.
- Soluzioni punk alla legge 164
22 giugno, ore 20:00, piazza Santa Francesca Romana
Questo evento offre un’opportunità unica per apprendere, attraverso una discussione diretta e dalle esperienze delle persone, le difficoltà del percorso di affermazione di genere in Italia, a causa della legge 164/82, che lo regolamenta. Seppur questa legge abbia segnato un progresso significativo per i diritti delle persone transgenere nel nostro Paese, sono molte le sfide e le lacune derivate da una legge ormai obsoleta. Con Monica Romano, consigliera comunale; Laura Caruso, socia fondatrice di ACET; Arono Celeprin, attivista e studente; Alec Sebastian D’Aulerio, attivista e vicepresidente di ACET; Elena Pucci, avvocata civilista e giudice onorario.
- Trascrizioni: un diritto, non una scelta
22 giugno, ore 17:30, piazzale Lavater
Un momento di approfondimento sullo stato dei diritti dei bambini delle famiglie omogenitoriali e sulla battaglia politica per il loro pieno riconoscimento.
Con Alessia Crocini, presidente Famiglie Arcobaleno; Lorenzo Bernini, professore di filosofia politica; Diana De Marchi, presidente Commissioni pari opportunità e diritti civili del Comune di Milano; Marilena Grassadonia, responsabile diritti di Sinistra Italiana. Modera Ilaria Solari, giornalista.
- Il percorso ad ostacoli nell’inclusione de* atlet* transgenere
22 giugno, ore 22:00, piazza Santa Francesca Romana
Negli ultimi anni si è parlato molto di persone transgender nello sport, aprendo un vero e proprio dibattito mediatico. Nel farlo però non si è mai dato spazio alle persone coinvolte e a un importante diritto per la comunità: il diritto allo sport.
Ne parleremo con persone atlete come Valentina Petrillo, Tommaso Fiore e Elisa Ruscio, oltre che l’endocrinologa Giulia Senofonte.
- Cosa vuol dire fare l’uomo
22 giugno, ore 18:30, piazzale Lavater
Una presentazione dedicata alla mascolinità tossica e agli stereotipi legati all’idea dell’uomo, il collettivo Mica Macho dialoga con Pierluca Mariti.
In collaborazione con Libreria Antigone.
- Various Voices
22 giugno, ore 19:15, piazzale Lavater
La musica e il canto vanno oltre ogni barriera e ogni stereotipo: Checcoro e The Good News Female Gospel Choir insieme per cantare le diversità.
Tutti gli eventi delle Pride Square prevedono interpretariato LIS, i palchi sono completamente accessibili anche a persone con disabilità motoria. Gli eventi saranno inoltre registrati e poi resi disponibili sul canale youtube del Milano Pride.
LA PARATA E IL GRANDE EVENTO FINALE
Sabato 24 giugno torna la grande Parata arcobaleno che abbraccia la città con un messaggio forte e chiaro di inclusione e di libertà.
L’inizio del concentramento sarà alle ore 15.00 in via Vittor Pisani, davanti a Piazza Duca d’Aosta di fronte alla Stazione Centrale. Il corteo partirà da piazza Repubblica alle 16:00 per continuare lungo via della Liberazione connettersi a via Melchiorre Gioia e raggiungere piazza XXV Aprile, i Bastioni di Porta Volta e viale Elvezia, fino a giungere di fronte all’Arena, continuare lungo viale Byron, viale Melzi d’Eril, corso Sempione e concludere all’Arco della Pace.
Qui, all’ombra dell’Arco della Pace, si erge il main stage per il grande evento finale, che inizierà alle 18:30 e che vedrà prima di tutto la presenza delle associazioni, le rivendicazioni della comunità LGBTQIA+ e i saluti delle istituzioni, oltre che momenti di approfondimento politico, con la presenza di attivisti esteri che racconteranno lo stato dei diritti nei loro Paesi, in Europa e non. Non mancheranno momenti di entertainment e musica che farà danzare i partecipanti fino a oltre la mezzanotte, grazie ai numerosi artisti che ogni anno partecipano a titolo gratuito, spendendosi per i diritti LGBTQIA+.
Una staffetta di conduttori accompagnerà tutta la serata: Marta Pizzigallo, Alessio Viola, Elena Di Cioccio, Paolo Camilli e Victoria Cabello.
Tra gli artisti che si alterneranno sul palco ci sono:
Baby K, Orietta Berti, Malika Ayane, Coma_Cose, Ariete, Angelina Mango, Kaze, Antonino, Santi Francesi, Big Boy, Ginevra, Italy Bares, Ethan, KAPUT, MyDrama, Yosef, Evra, Blue Phelix, Osvaldo Supino, Matteo Romano, Luigi Strangis, Protopapa con Drama.
Previsti inoltre fra gli ospiti Daniele Gattano, Debora Villa, Valentina Petrillo, Stefania Rocca, Francesca Cavallo e Simone Alliva.
Sul palco inoltre una impact performance curata da Angelo Cruciani ispirata al dialogo e alla rigenerazione del rispetto.
L’evento finale vede la regia di Mariano Furlani e sarà completamente trasmesso in streaming grazie a Fastweb. Vedrà inoltre la collaborazione con Getty Images per la creazione di contenuti fotografici.
FRUIZIONE E ACCESSIBILITÁ
Milano Pride è un evento aperto a tutti, nessuno escluso. Per questo motivo sono state potenziate le misure al fine di permettere a tutti di partecipare, in presenza e non, con un occhio di riguardo verso le persone con disabilità.
- L’evento finale sarà trasmesso in streaming sul canale youtube del Milano Pride per coinvolgere anche chi non ha potuto partecipare o chi è lontano.
- L’intero evento prevede il servizio di interpretariato in LIS.
- Sotto il palco sarà allestita un’area per persone con disabilità.
- Per chi è particolarmente sensibile alla sovrastimolazione sensoriale e acustica, segnaliamo che la testa del corteo è quella che prevede meno stimoli acustici e che l’evento finale è anche fruibile da Parco Sempione, nella parte adiacente alla piazza di Arco della Pace.
- Ai banchetti del CIG Arcigay Milano in Pride Square e in Arco della Pace verranno distribuiti tappi antirumore.
- All’Arco della Pace saranno installati servizi igienici, anche accessibili a persone con disabilità motorie.
- In caso di necessità, è previsto un servizio di assistenza sanitaria oltre che un presidio medico in Arco della Pace.
ECO PRIDE
Il Milano Pride rinnova il suo impegno per portare avanti la sensibilizzazione sul tema dell’ambiente e della crisi climatica: il Pride è una manifestazione che deve allargare il suo sguardo anche su questi temi, in un’ottica veramente intersezionale. Per questo anche quest’anno è stato consigliato alle aziende e realtà che partecipano con un carro alla parata di trovare soluzioni ecologiche o di scatenare la loro immaginazione, in maniera alternativa. Per ogni mezzo inquinante, Milano Pride destinerà una cifra proporzionale a progetti di riforestazione urbana.
Torna quindi il contest Green to Queer per chi riuscirà a coniugare al meglio impegno per l’ambiente e creatività, con in premio un’opera artistica a firma di Federica Sutti di Artists for Pride.
Per tutti gli eventi presenti nel Pride Month le persone sono invitate a raggiungere le diverse location facendo uso dei mezzi pubblici o del bike sharing, tramite collegamenti diretti con le pagine di ATM. Infine tutto l’evento finale in Arco della Pace è completamente alimentato da energia elettrica da rete pubblica.
Per la prima volta il CIG Arcigay Milano avrà in parata un carro al 100% elettrico.
RAINBOW SOCIAL FUND
Milano Pride supporta progetti sociali e culturali dentro e fuori la comunità LGBTQIA+ per costruire una società inclusiva e aperta per tutto l’anno. Nato grazie ai proventi del Pride al netto dei costi vivi, il Rainbow Social Fund si alimenta anche di altri contributi ricevuti durante l’anno – al fine di creare valore aggiunto per la società che ci circonda e fornire un appoggio reale a chi ne ha più bisogno: azioni concrete che dimostrano l’animo aperto e inclusivo della città di Milano.
Tra i progetti supportati tramite il Rainbow Social Fund troviamo Casa Alba che offre uno spazio sicuro per donne senza fissa dimora all’interno del Piano freddo del Comune di Milano; un progetto di housing assistito per i richiedenti asilo politico LGBTQIA+; assistenza legale per le vittime di violenza omotransfobica; il Milano Check Point dedicato alla salute e alla prevenzione e il Mix Festival come valore culturale aggiunto per la città di Milano.
–
Press kit disponibile qui: https://tinyurl.com/milanopride2023/.